Calvagna firma una storia popolare ambientata in una palestra. "E' da un anno che non posso uscire di casa. Questo è stato un film per la libertà, almeno potevo uscire e andare a girare in palestra". Così il regista Stefano Calvagna, in libertà vigilata dopo aver subito un tentato omicidio e dopo essere stato arrestato dalla polizia con varie accuse tra cui quella di essersi organizzato un attentato da solo, presenta il suo film Rabbia in pugno, che usce oggi nelle sale. "Ho avuto molti problemi a trovare persone che volessero partecipare a questo progetto"- sottolinea Stefano Calvagna. "Non è per niente facile girare un film in queste condizioni, anche perché né i distributori né gli esercenti rispondevano al telefono", prosegue il regista che è stato definito dalla critica "il Quentin Tarantino italiano".
Basta ipocrisia. Sulla scuola servono poche regole obbligatorie
Non e' una cantante ne' una youtuber,
Appena arrivato al campo sportivo Paride Tilesi di Amatrice
In Bielorussia, si moltiplicano le mobilitazioni dei cittadini contro il governo Lukashenko.
Navigando tra Scilla e Cariddi,
Sono arrivati al decimo giorno di cammino, gli esponenti
Ora lasciateci lavorare. La scuola sara' migliore e piu' nuova
I manifestanti pro-democrazia hanno sfilato oggi nel centro di Hong Kong, sventolando bandiere e cartelli per invocare l'indipendenza della regione.
Con Aboubakar Soumahoro per gli invisibili
Il municipio della città di Anversa, nel nord del Belgio
Migliaia di persone a Hong Kong hanno sfidato il divieto a manifestare per commemorare i 31 anni dal massacro di piazza Tienanmen
La comunita' scientifica non la esclude, non e' certa la seconda ondata, chiaramente noi ci auguriamo
Minacce di morte (e lo spettro di Jamal Khashoggi) per chi si oppone a Neom,
L'Italia Team scende di nuovo in campo
Buongiorno Milano, oggi dal Duomo, accanto alla nostra Madonnina.
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