Bombe carta e bombe incendiarie: sono gli oggetti dello scontro avvenuto nella notte poco dopo le tre in Val di Susa. Una trentina di persone incappucciate, “trenta delinquenti” li ha definiti Maurizio Lupi Ministro delle Infrastrutture, hanno preso d'assalto il cantiere di Chiomonte della Tav, l'alta velocità Torino-Lione, e lanciando bottiglie incendiarie hanno dato alle fiamme un moto compressore. Due molotov sono state lanciate contro le forze dell'ordine che presidiavano l'area, le quali hanno risposto con idranti e lacrimogeni. Non c'è stato nessun contatto tra polizia e manifestanti e nessun ferito.
Sulla ricostruzione dei fatti così commenta il movimento dal proprio sito, nel post “Cantiere:Notti di agitazione: “Apprendiamo dai quotidiani di un' altra notte di attacchi al cantiere di Chiomonte con una ricostruzione così certosina da far quasi pensare che i reporter fossero sul luogo (o hanno usato la solita velina della questura).”
Il procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli ha commentato: "Ieri notte c'è stato un salto di qualità preoccupante: si è assistito a una vera azione di guerra. Un'azione militarmente organizzata nei dettagli, con un lancio di una quantità industriale di molotov. Non si può far finta di niente. Solo per un caso non c'è scappato il ferito o addirittura il morto. Bisogna intervenire, non può essere solo un problema della magistratura. Devono essere messi in campo interventi adeguati".
Oggi pomeriggio è stata convocata d'urgenza, per le 18, presso la prefettura a Torino una riunione del Comitato provinciale per l'ordine pubblico. Vi parteciperanno il ministro degli Interni Angelino Alfano e quello delle Infrastrutture Maurizio Lupi e i magistrati Caselli e Maddalena.
Secondo quanto riporta la stampa nazionale è stata rimandato l'incontro dei tecnici di Ltf, la società ferroviaria Torino-Lione, con i cittadini di Bussoleno interessati dagli espropri, per il movimento No Tav è invece “confermato il presidio Ltf domani 15 maggio a Bussoleno”, si legge nel post del sito No tav.info.
Lisa D'Ignazio
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