A sei anni di distanza dal
sisma del 6 aprile 2009 che ha devastato L’Aquila, mettendo in ginocchio case e
monumenti, uno dei simboli della città, la cui immagine ferita si è trasformato
in indelebile emblema di quell’immane sciagura, fa un decisivo passo in avanti
verso il ritorno all’antico splendore. Dopo lo sblocco dei fondi annunciato
qualche giorno fa intatti, questa mattina, presso la sede dell’assessorato alla
ricostruzione del Comune, è stato presentato il progetto di ricostruzione del
palazzo della vecchia sede della Prefettura cittadina.
Saranno svolti lavori di
consolidamento e restauro per restituire alla città uno dei figli di cemento
più prestigiosi del capoluogo abruzzese,
nel cui crollo, il 6 aprile 2009, rimase ucciso il custode e che nei mesi
successivi divenne teatro anche delle visite dei grandi del mondo, tra cui il
presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Lo stesso edificio, secondo il progetto
sarà riutilizzato anche come sede della Provincia.
L’assessore alla
Ricostruzione del Comune dell’Aquila Pietro Di Stefano, il Presidente della
Provincia Antonio De Crescentiis e il provveditore alle opere pubbliche per
Lazio, Abruzzo e Sardegna Roberto Linetti hanno illustrato un progetto finanziato
con circa 25 milioni di euro complessivi, 17 e mezzo dei quali saranno
utilizzati direttamente per il restauro del palazzo del governo dell’Aquila. La
durata dei lavori è stimata in circa 18 mesi, con l’inizio fissato al 18
gennaio prossimo e la fine stimata per il 18 giugno del 2017. I responsabili
politici dell’opera però, oggi hanno dichiarato di essere molto ottimisti sulla
possibilità di un completamento anticipato dei lavori stessi, intorno all’Aprile
del 2017.
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