Era il 31 marzo del 2009 quando la Commissione Grandi Rischi si riunì a L’Aquila, nella sede regionale di Palazzo Silone, per valutare la pericolosità dello sciame sismico che stava affliggendo il territorio aquilano. Il risultato di quella riunione fu un messaggio che rassicurava i cittadini, escludendo la possibilità che le numerose scosse di quel periodo fossero precorritrici di un forte evento. Come sappiamo, purtroppo, le cose sono andate diversamente e appena una settimana dopo quella riunione, lo sconvolgente sisma del 6 aprile ha distrutto la città, portandosi via con sé 309 vite. Da allora, è iniziata la battaglia dei comitati cittadini, per spingere la magistratura a riconoscere le responsabilità penali dei sette componenti della Commissione, alla ricerca di una giustizia almeno parziale, per quelle persone che presero la fatale decisione di rimanere in casa quella maledetta notte, convinti proprio dalle rassicurazioni degli scienziati.
Basta ipocrisia. Sulla scuola servono poche regole obbligatorie
Non e' una cantante ne' una youtuber,
Appena arrivato al campo sportivo Paride Tilesi di Amatrice
In Bielorussia, si moltiplicano le mobilitazioni dei cittadini contro il governo Lukashenko.
Navigando tra Scilla e Cariddi,
Sono arrivati al decimo giorno di cammino, gli esponenti
Ora lasciateci lavorare. La scuola sara' migliore e piu' nuova
I manifestanti pro-democrazia hanno sfilato oggi nel centro di Hong Kong, sventolando bandiere e cartelli per invocare l'indipendenza della regione.
Con Aboubakar Soumahoro per gli invisibili
Il municipio della città di Anversa, nel nord del Belgio
Migliaia di persone a Hong Kong hanno sfidato il divieto a manifestare per commemorare i 31 anni dal massacro di piazza Tienanmen
La comunita' scientifica non la esclude, non e' certa la seconda ondata, chiaramente noi ci auguriamo
Minacce di morte (e lo spettro di Jamal Khashoggi) per chi si oppone a Neom,
L'Italia Team scende di nuovo in campo
Buongiorno Milano, oggi dal Duomo, accanto alla nostra Madonnina.
Non interrompere la ricerca delle oltre 61.000 persone